Guida dettagliata su come e dove comprare un bandoneón.

Il prezzo del bandoneón dipende dal tipo di strumento che si vuole comprare.

Per imparare a suonare il bandoneón è indispensabile avere il bandoneón. Un problema assai comune è quello di voler iniziare ma non sapere dove e come comprare un bandoneón. Un’altro problema tipico di chi è alle prime armi è non sapere quale sia il corretto prezzo di un bandoneón. Ma c’è un altro tipo di problema: quale bandoneón comprare?

Non tutti sanno che esistono diversi tipi di bandoneón, con schemi di tastiere diverse. Il bandoneón tradizionalmente usato nel tango (il cosiddetto bandoneón 142) è uno strumento raro fuori dall’Argentina. Al contrario, in Europa c’è disponibilità elevata di strumenti con una disposizione diversa dei tasti (ad esempio il bandoneón 144). Ma qual’è lo strumento più adatto per te?

Prima di decidere di comprare un bandoneón, è bene sapere quali sono le caratteristiche dei vari tipi di strumenti, qual’è il prezzo corretto per un bandoneón di un certo tipo piuttosto che di un altro, e a quali caratteristiche tecniche dare importanza. Senza una guida è molto facile fare un acquisto errato, invece un acquisto informato è il primo passo per iniziare lo studio del bandoneón.

Risultati ricerca di bandoneón in un noto marketplace. I prezzi sono interessanti, ma nessuno di questi è un bandoneón 142.
Risultati ricerca di bandoneón in un noto marketplace. I prezzi sono interessanti, ma nessuno di questi è un bandoneón 142.

Abbiamo scritto questo testo per aiutare nella soluzione di questi problemi abbastanza frequenti per chi vuole iniziare a suonare il bandoneón e vive in Italia.

In questa guida troverai quindi moltissime informazioni:

Infine, una simulazione di costi nel caso tu voglia comprare un bandoneón da ripristinare.

L’obiettivo è quello di aiutarti a fare un acquisto felice e intelligente.

Premessa Importante

In questa guida facciamo riferimento soprattutto ai bandoneón costruiti in Germania prima della Seconda Guerra Mondiale (pre-guerra), soprattutto quando parliamo dei bandoneón 142.

I bandoneón costruiti durante o dopo la Seconda Guerra Mondiale (post-guerra) sono di qualità nettamente inferiore e in genere sono acquistabili a un prezzo minore. Anche se i bandoneón post-guerra sono evitati dai professionisti,  possono essere utili per iniziare a studiare per il loro prezzo basso.

Purtroppo molti venditori giocano sull’ignoranza delle persone e vendono strumenti post-guerra a prezzi paragonabili a quelli pre-guerra. Fate molta attenzione, esaminate con cura le foto prima di comprare e se possibile fatevi consigliare da qualcuno competente. Al termine di questa guida troverete una sezione per aiutarvi a distinguere i bandoneón pre-guerra da quelli post-guerra.

Indice dei Contenuti

Bandoneón o Concertina?

Anche se il bandoneón tecnicamente fa parte della famiglia delle concertine, i due strumenti sono distinti e diversi. È importante chiarirlo per due ragioni principali.

La prima ragione è che, nei vari marketplace, specialmente in USA e in Europa, molti venditori includono sia la parola “bandoneón” che “concertina” nel titolo dell’annuncio. Lo fanno probabilmente per aumentare le possibilità di vendita o, talvolta, per creare confusione tra i potenziali acquirenti.

Esempio di Concertina tedesca, venduta come bandoneon in un famoso marketplace. Se non conosci la differenza tra i due strumenti corri il rischio di comprarlo attratto dal prezzo interessante.
Esempio di Concertina tedesca, venduta come bandoneon in un famoso marketplace. Se non conosci la differenza tra i due strumenti corri il rischio di comprarlo attratto dal prezzo interessante.

La seconda ragione è che i principali costruttori di bandoneón, come AA o ELA, producevano anche concertine tedesche. A un primo sguardo, questi strumenti possono sembrare molto simili.

Ma come si distingue una concertina da un bandoneón? È semplice: la concertina ha una tastiera con 3 o 4 file di bottoni disposte a semicerchio, mentre il bandoneón si riconosce dalla sua tipica tastiera “trapezoidale”.

La concertina tedesca somiglia molto a un bandoneón, ma non lo è.

Quindi, se non volete comprare una concertina invece di un bandoneón, fate attenzione a questa prima, importante differenziazione.

Ora vediamo invece quali tipi di bandoneón esistono e come sono fatti.

Tipi di bandoneón

È importante specificare che esistono diversi tipi di bandoneón.
La famiglia si divide principalmente in due categorie: gli strumenti bisonori e quelli unisonori.

Bandoneón bisonoro

Il bandoneón bisonoro è così chiamato perché ciascun tasto produce due note diverse a seconda della direzione del mantice, ovvero se sto aprendo o chiudendo: questo significa che per suonare lo strumento è necessario imparare la disposizione delle note di quattro tastiere (due disposizioni per la tastiera destra e due per la tastiera sinistra).

Questa caratteristica si deve al fatto che il bandoneón, inizialmente nato come strumento diatonico per suonare solo in certe tonalità, disponeva di pochi tasti e quindi alcune note erano disponibili solo in apertura ed altre solo in chiusura, come nel caso della concertina, della fisarmonica diatonica o dell’armonica a bocca.

Bandoneon 142, tastiera destra: in rosso il nucleo "diatonico" originale.
Bandoneon 142, tastiera destra: in rosso il nucleo “diatonico” originale.

Con il passare del tempo vennero aggiunti tasti e note in modo da rendere lo strumento cromaticamente completo sia aprendo sia chiudendo, ma si è mantenuta la caratteristica del cambio di schema dei tasti.

Il vantaggio di questa disposizione dei tasti è il fatto che esistono due schemi di esecuzione per lo stesso passaggio musicale, e quindi ciò che può risultare difficile aprendo può essere più semplice chiudendo e viceversa.

Lo svantaggio è che la disposizione dei tasti non segue una vera e propria logica né in apertura né in chiusura: i tasti sono disposti con un ordine abbastanza aleatorio, eccetto per poche limitate situazioni. Bisogna quindi memorizzare la posizione di ciascuna nota per ciascuna tastiera aprendo e chiudendo.

Una volta superata la curva di apprendimento iniziale e imparata la disposizione dei tasti, suonare qualsiasi bandoneón bisonoro diventa naturale.

Quanto tempo ci vuole per imparare la tastiera di un bandoneón bisonoro? Il tempo necessario per imparare la tastiera è del tutto personale: ad alcuni bastano poche settimane, ad altri servono alcuni anni.

Abbiamo preparato degli schemi dettagliati delle tastiere del bandoneón 142. Sono in formato PDF in modo che tu possa scaricarli e stamparli. Puoi scaricare il PDF accedendo a questo articolo: all’interno troverai il PDF da scaricare.

Bandoneón 142 Rheinische Tonlage: prezzo e caratteristiche

Il bandoneón bisonoro più diffuso è il modello 142 Rheinische Tonlage, ovvero quello tipicamente utilizzato in Argentina e nel tango.

Bandoneon 142, tastiera destra: 38 tasti su 6 file.

Normalmente questo è lo strumento più cercato per due principali ragioni.

In poche parole il bandoneón 142 è il sistema più diffuso al mondo e la maggior parte dei bandoneonisti e dei maestri suonano e insegnano questo schema di tastiera.

Chi desidera suonare il bandoneón perché vuole suonare tango, vuole utilizzare gli spartiti adattati per il sistema 142 o semplicemente vuole suonare lo stesso bandoneón che suona la maggior parte dei bandoneónisti, dovrebbe valutare l’acquisto di questo sistema.

Il prezzo di un bandoneón 142 varia dai 3.000 ai 5.000€ o anche di più.

Bandoneón 152, 154 e 156 (ovvero il bandoneón 142 “esteso”)

Ti sei mai imbattuto in un bandoneón 152 toni? In parole semplici, si tratta di un bandoneón 142 con 5 tasti in più, che lo rende più completo dal punto di vista delle note disponibili.

Questi strumenti sono stati prodotti dalle grandi fabbriche di bandoneón come AA ed ELA per risolvere il problema dell’incompleta tastiera del bandoneón 142: la mancanza di alcuni bassi aprendo e chiudendo e la mancanza delle due note sol-sol diesis alla tastiera destra. I bandoneón 152 sono quindi più “completi” e consentono di suonare certe partiture così come sono scritte, senza cambi di ottava.

Bandoneon ELA 152 toni (foto: Daniel Barrientos)

I bandoneón 154 e i bandoneón 156 sono strumenti moderni nati sulla falsariga del 152, ovvero per aggiungere note mancanti ed estendere la gamma di note del bandoneón.

I bandoneón 152 sono più rari e costosi dei 142. Inoltre, sono leggermente più grandi e pesanti.

Ma ne vale davvero la pena spendere di più per qualche nota in più? Il bandoneón 142 è già uno strumento straordinariamente versatile usato in numerosi generi e stili. Anche se mancano alcune note, un buon musicista può trovare soluzioni creative per superare questo limite. Del resto è sempre stato normale adattare un’opera al proprio strumento musicale. Era una prassi nella musica barocca, per esempio.

In conclusione, se desideri suonare principalmente tango, il bandoneón 142 è più che sufficiente. Se desideri suonare molta musica classica, I modelli 152 possono essere interessanti perché sono più completi, ma dal nostro punto di vista non sono realmente necessari.

Bandoneón 130 toni (ovvero il bandoneón 142 “ridotto”), bandoneón 104 e bandoneón 128

Il bandoneón 130 toni è essenzialmente un bandoneón 142 ma con 6 tasti in meno. In questo modo lo strumento è un po’ più piccolo e un po’ più economico.

Ogni tanto è possibile trovare offerte per questi strumenti, che possono essere un primo acquisto in attesa di trovare un 142. Tuttavia spesso la differenza di prezzo non è così significativa.

Generalmente questi strumenti vengono venduti a prezzi meno cari rispetto a un bandoneón 142, ma la differenza di prezzo non è molta. Consigliamo quindi di valutare caso per caso prima di procedere con l’acquisto.

I bandoneon 104 e 128 toni sono bandoneon 144 Einheits ridotti. Ci sono diverse offerte per questi strumenti su mercati come Ebay. Ma ricorda: a meno che tu suoni il bandoneon 144 Einheits, questi strumenti non ti andranno bene.

Come riconoscere questi bandoneón se il venditore non specifica il tipo di strumento?
È molto semplice: conta i tasti su entrambi i lati, somma e moltiplica per due.

Bandoneón 144 Einheits Tonlage: prezzo e caratteristiche

Un altro modello di bandoneón bisonoro è il 144 Einheits che fu inventato in Germania nel 1924 per stabilire uno standard dei bandoneón dal momento che all’epoca esistevano tantissimi schemi di tastiera diversi. Attualmente questo sistema viene suonato limitatamente in Europa.

Pur essendo un tipo di bandoneón poco suonato il 144 Einheits è comunque un ottimo sistema perché è un’evoluzione del 142 e di altri sistemi allora disponibili.

La tastiera sinistra è cromaticamente completa sia in apertura sia in chiusura (a differenza del Rheinische a cui mancano alcune note aprendo o chiudendo).

Invece la tastiera destra presenta le note sol e sol diesis gravi, utili per suonare brani dal repertorio di violino.

Bandoneon 144, tastiera destra: 37 tasti su 5 file. Notare i due tasti extra in fondo.

I sistemi 142 e 144 si somigliano in parte: la tastiera destra di questi due sistemi è praticamente la stessa, mentre cambia la disposizione delle note più gravi nel sistema 144, dove sono disposte in modo da essere più vicine tra loro, senza dover fare i “salti” tanto frequenti nel 142.

Per quanto riguarda il costo, il bandoneón 144 è meno richiesto sul mercato, pertanto è acquistabile a costi molto più accessibili rispetto al Rheinische.

Il bandoneón 144 è un sistema attualmente poco diffuso, nonostante sia un eccellente sistema.

Esiste una certa quantità di letteratura disponibile: ci sono alcuni metodi specifici per questo bandoneón (ad esempio i metodi scritti da Walter Pörschmann, Heinz Schlegel, Peter Fries) così come ci sono diversi spartiti, tutti scritti in Germania tra il 1924 e gli anni ‘60.

Il sistema 144 era il sistema più diffuso in Germania a partire dal 1924, ed ebbe anche alcuni virtuosi, come ad esempio Walter Pörschmann, il virtuoso dimenticato del bandoneón 144. Inoltre non tutti sanno che uno dei primi pionieri del bandoneón jazz, tale Fred Dömpke, suonava anch’egli il bandoneón 144.

A livello timbrico in genere gli Einheits presentano una disposizione di ance in terza (ovvero la pressione del tasto mette in vibrazione simultanea tre ance) e il suono presenta il tremolo, come la musette o la fisarmonica.

A causa del tremolo i bandoneón 144 non sono adatti per suonare il tango, ma si prestano per suonare valse musette, repertorio da fisarmonica, folk, jazz, musica barocca.

Gli Einheits in seconda senza tremolo esistono, ma sono molto rari. In genere chi ha questi strumenti li tiene e non li vende, vista la loro estrema rarità.

Gli strumenti Einheits 144 sono in genere un po’ più grandi e più pesanti rispetto a un bandoneón 142. Questo cambia un poco la tecnica di esecuzione, ma non di molto.

Il prezzo di un bandoneón 144 Einheits varia da 500 € fino a 3.000 € (raramente di più) e in genere c’è alta disponibilità di questi strumenti in Europa, sul marketplace Ebay.

Bandoneón bisonoro o bandoneón diatonico?

Il bandoneón bisonoro viene chiamato anche bandoneón diatonico, ma è un termine incorretto. Diatonico infatti significa che presenta solo le note di una certa scala musicale e non possiede tutte le alterazioni, mentre il bandoneón bisonoro è cromaticamente completo sia aprendo sia chiudendo il mantice, e questo vale sia per il sistema 142 sia per il sistema 144.

Bandoneón unisonoro

Il bandoneón unisonoro produce la stessa nota aprendo e chiudendo il mantice.

In genere i bandoneón unisonori sono molto più semplici da imparare perché i tasti, oltre ad emettere lo stesso suono in apertura e in chiusura, sono disposti con una logica semplice

Il modello unisonoro più diffuso è il sistema Peguri. Si tratta di un bandoneón sviluppato in Francia a partire dal sistema 142.

Peguri era un fisarmonicista francese che modificò il 142 per dare allo stesso tasto la stessa nota in apertura e in chiusura e per disporre le note con un ordine seriale, ovvero con la stessa disposizione dei bottoni di una fisarmonica a bottoni.

Il suono di un bandoneón cromatico Peguri è esattamente identico a quello di un bandoneón 142. Essendo costruito a partire dal bandoneón 142, esteriormente il Peguri e il 142 sono uguali, e anche il peso è lo stesso.

I sistemi unisonori in generale sono adatti per chi desidera avvicinarsi al bandoneón ma non vuole o non può dedicare molto tempo per imparare la complessa e caotica tastiera dei bandoneón bisonori.

Il bandoneón unisonoro è molto intuitivo, permette di suonare rapidamente in tutte le tonalità, ed è quindi assai indicato per chi desidera improvvisare con il bandoneón, così come è indicato per fisarmonicisti, pianisti o qualsiasi altro strumentista che ha necessità di imparare velocemente un repertorio con il bandoneón.

Numerosi bandoneonisti che suonano il sistema Peguri (Olivier Manoury, Gianni Iorio, Lisandre Donoso, William Sabatier, per citarne alcuni) dimostrano che con il sistema Peguri è possibile suonare qualsiasi brano scritto in origine per il sistema 142.

Il prezzo di un bandoneón unisonoro Peguri può variare, a partire da 3.000 € a salire.

Bandoneón unisonoro o bandoneón cromatico?

Il bandoneón unisonoro viene chiamato anche bandoneón cromatico, ma è un termine incorretto. Infatti sia il bandoneón bisonoro sia il modello unisonoro sono cromaticamente completi sia aprendo sia chiudendo il mantice.

Bandoneón 142 unisonoro

Da qualche tempo si sta diffondendo un bandoneón 142 unisonoro, ovvero un 142 modificato in modo che la disposizione dei tasti in apertura sia identica anche in chiusura. Questo sistema conserva quindi la disposizione “caotica” della tastiera aprendo in entrambe le direzioni.

Non è un’idea nuova. Già negli anni ’60, il bandoneonista tedesco Heinz Schlegel aveva progettato uno strumento con tastiera “caotica” unisonora, lo Standardbandonion.

L’idea non ebbe molto successo, probabilmente anche perché in quegli anni il bandoneón era già uno strumento in declino in Europa.

Personalmente riteniamo che questo tipo di bandoneón 142 unisonoro non abbia molto senso, per due motivi.

Il primo è che non vediamo l’utilità di unificare le tastiere mantenendo una disposizione caotica. In questo modo si perde il grande vantaggio di avere una seconda modalità di esecuzione in chiusura. A questo punto, troviamo di gran lunga preferibile il sistema Peguri, che è semplice e logico.

Il secondo motivo è che attualmente questi bandoneón vengono realizzati modificando strumenti originali prebellici. I pettini vengono alterati, aggiungendo materiale per chiudere le fessure oppure (e questa è la cosa peggiore) allargando lo spazio delle ance tagliando il metallo del pettine originale.

Intervenire in modo così invasivo su bandoneón originali è un vero peccato. Crediamo fermamente che parte del fascino del bandoneón 142 risieda proprio nella sua natura bisonora, e pensiamo sia giusto accettare questa caratteristica come parte integrante dello strumento.

Chi desidera uno strumento unisonoro ha valide alternative a disposizione (come il Peguri) senza dover danneggiare permanentemente strumenti d’epoca.

Marche di bandoneón

Alfred Arnold (AA)

La marca più famosa di bandoneón è la Alfred Arnold, ovvero la AA o Doble A.
La ditta Alfred Arnold produsse bandoneón dal 1911 fino al 1949, quando la DDR decise di convertire la produzione in componenti per motori diesel.

Il celebre marchio Doble A (foto: bando-bando.de)

La Alfred Arnold Bandonion und Konzertina Fabrik  produsse decine di migliaia di strumenti, gran parte dei quali esportati verso Argentina e Uruguay.

Oltre a realizzare i bandoneón AA, questa fabbrica produsse anche gli strumenti Premier, e inoltre fabbricava per altri costruttori o importatori come Campo, Meinheld & Herold (3B), Tipico ed alcuni altri. Pertanto tutti i bandoneón con questi marchi sono caratterizzati da qualità costruttiva pressoché simile, spesso addirittura identica.

Il costo medio di un Doble A si aggira intorno ai 4.500 €.

Ernst Louis Arnold (ELA)

La seconda marca più importante di bandoneón è la ELA, ovvero Ernst Louis Arnold.

La ELA produsse anche gli strumenti Germania, Cardenal, Concertista, Tango, America, Echo e C.B. Arnold (questi ultimi sono solamente sistemi Kusserow unisonori).

Marchio adesivo dei bandoneon ELA (foto: bando-bando.de)

La ditta ELA è precedente alla AA dal punto di vista cronologico, perché la sua produzione iniziò nel 1864 e si interruppe nel 1945, quando si convertì in una fabbrica di fisarmoniche, la Klingenthaler Harmonikawerke.

Gli strumenti ELA vengono considerati di qualità o di potenza sonora inferiore rispetto ai Doble A, ma questa considerazione è spesso infondata. Si tratta di ottimi strumenti, sia dal punto di vista acustico sia dal punto di vista meccanico, anzi dal punto di vista meccanico gli ELA furono per certi aspetti molto più all’avanguardia rispetto ai AA.

Dal punto di vista acustico molti sostengono che l’uso prevalente di pettini di alluminio da parte della ELA desse a questi strumenti meno potenza sonora. Anche questa è una mezza verità. Personalmente abbiamo provato ELA con pettini in alluminio che suonavano meglio di tanti AA in zinco, con un suono più brillante, più potente e più bilanciato.

In ogni caso, il fatto che siano meno inflazionati permette di trovare ELA (e le relative marche) pronti per essere suonati a cifre inferiori ai 3.000 €. Tuttavia questi strumenti sono presenti soprattutto in Argentina, mentre in Europa sono decisamente rari.

3B (Meinel & Herold)

I bandoneón 3B, chiamati anche Tres B o BBB, sono bandoneón di alta qualità realizzati in Germania dalla casa costruttrice Meinel & Herold (M&H). Sebbene i marchi 3B e M&H apparissero sugli strumenti, spesso la produzione degli strumenti esportati in Argentina veniva affidata alla Alfred Arnold (fanno fede i timbri AA sui somieri) o alla ELA. Alcuni bandoneón venivano invece prodotti direttamente dalla M&H.

Il marchio 3B su di un bandoneón M&H (foto: bando-bando.de)

Questi bandoneón erano particolarmente apprezzati per la loro sonorità ricca e la costruzione di qualità. Un esempio celebre è il 3B di Leopoldo Federico, che ne ha dimostrato le straordinarie potenzialità.

Sebbene meno comuni in Argentina rispetto ad altre marche come Doble A ed ELA, i 3B rappresentano una scelta eccellente per i musicisti che cercano uno strumento con una storia e una qualità costruttiva di prim’ordine. In Italia sono strumenti abbastanza rari.

Una curiosità: da dove deriva il nome 3B? Crediamo di poter fare una supposizione.

In Argentina si dice che i prodotti di qualità e a buon prezzo rispettano la regola delle 3 B (Bueno, Bonito, Barato, ovvero “buono, bello ed economico”). Crediamo che la ditta Meinel & Herold abbia usato questo detto molto popolare come strategia di marketing.

Gebrüder Meinel

La Gebrüder Meinel fu una marca eccellente che costruiva strumenti di grandissima qualità. Sono strumenti molto rari. A detta di molti esperti i bandoneón Gebrüder Meinel sono in generale eccellenti strumenti che spesso presentavano interessanti innovazioni tecniche.

Bandoneón Gebrüder Meinel restaurato da Christoph Pass (Alma Bandoneon, Germania).

Altre marche

AA e ELA detenevano praticamente il monopolio del mercato sia in patria sia all’estero. In Germania esistevano alcuni altri costruttori, come F. Lange – Chemnitz e Konig, che distribuirono i loro bandoneón anche sul mercato argentino, ma ebbero limitatissima diffusione.

Altri costruttori artigianali tedeschi (come Burckhardt e Birnstock) costruivano quasi esclusivamente bandoneón 144 e concertine per il mercato interno della Germania e in generale non costruivano bandoneón 142 o Peguri.

A volte può capitare di trovare queste e altre marche sui marketplace europei come Ebay. 

Quale marca è migliore?

Tutti i bandoneón prodotti in Germania prima della Seconda Guerra Mondiale, pur uscendo da una catena di produzione che garantiva un elevato standard di qualità grazie all’alto numero di esemplari prodotti, erano comunque caratterizzati da un certo livello di produzione ancora artigianale.

Per capire cosa intendiamo dire immagina di confrontare due Apple Iphone della stessa linea di produzione: li troveresti 100% identici, perché la catena di produzione non lascia spazio a variabili che decretano un miglior funzionamento di un esemplare piuttosto che dell’altro. 

Al contrario, nel caso dei bandoneón prodotti prima della Seconda Guerra Mondiale in condizioni di produzione a catena industriale ma con un fortissimo elemento artigianale, le variabili che decretano il risultato finale sono talmente tante che è difficile stabilire quale marca o quale bandoneón sia migliore a priori.

Ecco alcuni degli elementi che determinano la qualità sonora di un bandoneón:

Si tratta di un elenco parziale. Con questo vogliamo dire che non esiste una marca migliore a priori: ogni strumento è un caso a sé, va provato e “conosciuto” individualmente.

Attenzione agli annunci su Internet

Prestate molta attenzione agli annunci sui marketplace: a volte capita di trovare strumenti venduti come AA, ma non si tratta degli Alfred Arnold, bensì degli Arno Arnold, strumenti costruiti dopo la Seconda Guerra Mondiale e di mediocre qualità.

A causa del loro basso costo sono ideali per iniziare a studiare, ma il loro prezzo non dovrebbe superare i 1.500 € per uno strumento già pronto per essere suonato.

Inoltre ci sembra importante sottolineare una situazione frequente tipica dei marketplace in USA e Europa, come ad esempio Ebay.

In molti casi su questi siti vendono strumenti AA o ELA che però sono degli Einheits 144, oppure sono dei Kusserow, o addirittura non sono bandoneón ma si tratta di concertine. Fate attenzione quindi agli annunci: scegliete il sistema per voi più indicato e comprate di conseguenza. Se non sapete cosa scegliere, fatevi aiutare da qualcuno competente.

Dove e come comprare un bandoneón in Europa

In Europa ci sono diversi rivenditori specializzati nella vendita e nel restauro di bandoneón.

Sono localizzati principalmente in Germania, Francia, Italia e Belgio.

In Italia sono molto attivi anche i marketplace Subito.it e Mercatino Musicale.

Il vantaggio in Europa è dato dai costi di spedizione relativamente contenuti all’interno del mercato europeo.

La Bottega del Bandoneón è specializzata nel restauro di bandoneón e nel noleggio di bandoneón. In particolare, il noleggio è una valida alternativa all’acquisto, soprattutto all’inizio se non sei ancora sicuro di voler suonare uno strumento abbastanza costoso come appunto il bandoneón, e vuoi conoscere lo strumento investendo una cifra limitata prima di decidere di comprarne uno.

Indicazioni per restaurare un bandoneón in Italia o Europa

Veniamo ora alle indicazioni per restaurare un bandoneón in Italia o Europa.

Queste indicazioni riguardano la situazione di acquisto di un bandoneón in cattive condizioni e la progressiva messa a punto.

L’unico elemento veramente determinante per stabilire le condizioni di un bandoneón è lo stato di conservazione delle ance. Se le ance sono in buone condizioni, può valer la pena comprare lo strumento, perché tutto il resto è recuperabile al 100%. 

Meccanica della tastiera sinistra di un bandoneón Doble A completamente restaurata. Lo strumento è meccanicamente come nuovo, perfino migliore della meccanica originale.
Meccanica della tastiera sinistra di un bandoneón Doble A completamente restaurata. Lo strumento è meccanicamente come nuovo, perfino migliore della meccanica originale.

Non insisteremo mai abbastanza sul fatto che il mantice di un bandoneón è come il motore per un’auto, mentre la maquina (ovvero la meccanica) è la trasmissione. Infine l’accordatura è fondamentale: suonare un bandoneón accordato è un piacere, invece suonare un bandoneón stonato condizionerà negativamente la vostra percezione della musica.

Mantice nuovo (o restaurato), meccanica rifatta e accordatura sono quindi i tre interventi essenziali da effettuare su un bandoneón, e ne teniamo conto in questa simulazione di costi.

Gli interventi vanno effettuati in quest’ordine: prima il mantice, poi la meccanica, e per ultimo l’accordatura.

Il restauro del mueble è facoltativo, e in generale non è determinante per poter suonare lo strumento, a meno che il mueble sia in pessime condizioni e possa rompersi con l’utilizzo. 

Restauratori diversi propongono prezzi a volte molto diversi. Invitiamo sempre a contattare ciascun restauratore per ottenere un preventivo accurato.

In particolare, qualora vogliate conoscere un nostro preventivo per il restauro e/o accordatura di un bandoneón già in vostro possesso, vi invitiamo a contattare la Bottega del Bandoneón.

Una valida alternativa all’acquisto è il noleggio di bandoneón, un servizio che La Bottega del Bandoneón offre. Invitiamo a visitare questa pagina per saperne di più.

Strumenti nuovi

Esiste anche la possibilità di comprare strumenti di nuova produzione. Sono leggermente diversi nel timbro rispetto a uno strumento vintage.

A livello meccanico i bandoneón nuovi offrono prestazioni migliori rispetto a uno strumento non restaurato, mentre, sempre dal punto di vista meccanico, sono paragonabili a uno strumento d’epoca con meccanica e mantice rifatti a nuovo.

Esempio di bandoneón nuovo costruito da Baltazar Estol.
Esempio di bandoneón nuovo (foto: Baltazar Estol)

Dal punto di vista dell’efficienza sonora i bandoneón nuovi sono molto più prestanti perché le tecnologie moderne permettono tagli del metallo con tolleranze impensabili per la tecnologia del passato. 

In Argentina è molto attivo Baltazar Estol, eccellente artigiano che ha il laboratorio a Buenos Aires. In Europa è attiva la “nuova” Alfred Arnold a Kligenthal e alcuni altri costruttori, tra i quali Harry Geuns in Belgio e Uwe Hartenauer in Germania.

Distinguere i bandoneón pre-guerra dai bandoneón post-guerra

Per quanto ne sappiamo, la ditta Alfred Arnold fu praticamente l’unica, che continuò (o meglio, provò a continuare) la produzione su larga scala anche dopo la Guerra. Gli strumenti AA post guerra vennero chiamati “ALFA” (ALFred Arnold). La produzione cessò nel 1949 quando la Alfred Arnold venne convertita dalla DDR in una fabbrica per componenti di motori diesel.

Un parente degli Arnold, tale Arno Arnold, riuscì a rifugiarsi in Germania Ovest dove avviò la produzione di bandoneón dal 1950 al 1971. Nonostante la presenza di alcuni tecnici e operai della gloriosa azienda familiare, la qualità di questi strumenti fu sempre ben lontana da quella del marchio storico.

I bandoneón costruiti dopo la guerra sono facilmente distinguibili dal disegno del cabezal.

Generalmente presentano intarsi molto più semplici, fatti di linee ed elementi geometrici e non più di lire ed elementi floreali.

Bandoneón post guerra. Notare gli intarsi molto semplici.

Nella produzione bandoneonistica postbellica non sono più presenti le lire e gli elementi floreali (nel caso della produzione di Alfred Arnold) né il tipico “rosone” (nel caso della produzione ELA).

Bandoneón pre-guerra. Notare gli elaborati intarsi: lire, elementi floreali, rosoni, stelle.

Inoltre alcuni di questi strumenti sono riconoscibili perché hanno un rivestimento esterno in celluloide, tipo quello delle fisarmoniche.

Anche se questi strumenti in genere non vengono comprati dai professionisti, possono essere interessanti per chi inizia a suonare il bandoneón. Il prezzo di questi strumenti è in generale più accessibile rispetto a un originale pre-guerra, anche se spesso vengono venduti quasi allo stesso prezzo.

Dovresti prendere in considerazione l’acquisto di uno strumento post-guerra solo se il prezzo del bandoneón è davvero allettante e se il bandoneón è in buone condizioni.

Buone condizioni significa che è pronto per essere suonato o che necessita di piccole riparazioni non troppo costose.

Lezioni di bandoneón

Ora che hai tra le mani il tuo bandoneón, la voglia di suonarlo è irresistibile! Ma come iniziare al meglio questo percorso musicale? È necessario fare delle lezioni di bandoneón e hai principalmente tre opzioni:

Studiare da autodidatta: Puoi trovare numerosi tutorial online, che ti guideranno attraverso le basi tecniche dello strumento. Tuttavia questi video e questi libri, senza la presenza di un maestro reale, sono solamente informazione complessa che difficilmente saprai integrare. Infatti il bandoneón è uno strumento complesso e la tecnica è molto specifica. Impararlo da soli può essere limitante, anche se hai giá esperienza con altri strumenti musicali.

Non è quindi raccomandabile studiare il bandoneón da autodidatta, nemmeno se hai molta esperienza con un altro strumento, come il piano o la fisarmonica. La tecnica del bandoneón è assai specifica ed è indispensabile un insegnante per poterne apprendere correttamente gli aspetti fondamentali.

Iscriversi ad una scuola: iscriversi formalmente in un istituto dove si insegna il bandoneón è una maniera sicura per avanzare progressivamente e in forma sicura e costante. Ci sono però principalmente due problemi.

Il primo problema è la poca disponibilità di scuole e Conservatori fuori dall’Argentina. Ce ne sono in Francia, in Olanda, in Italia e in pochi altri paesi del mondo.

Il secondo problema è il livello di esigenza di una scuola: bisogna sostenere esami, essere regolari con il corso di studi ecc. e se sei un adulto, con famiglia, magari questo può essere difficile. Senza contare che spesso in queste scuole è richiesta una conoscenza previa avanzata della musica.

Studiare con un maestro privato: Questa è forse l’opzione più flessibile e personalizzata. Un buon maestro saprà adattarsi al tuo livello e ai tuoi obiettivi, creando un percorso di studi su misura per te. Inoltre, grazie alle lezioni online, puoi studiare comodamente da casa tua.

Inoltre l’altro vantaggio è la possibilità di decidere insieme all’insegnante la frequenza delle tue lezioni..

Perché scegliere un maestro privato? Perché un maestro:

Ti motiva e ti ispira: Un maestro appassionato ti trasmetterà la sua passione per il bandoneón e ti aiuterà a scoprire nuove sfaccettature di questo strumento, così come ti aiuterà a sviluppare sul bandoneón il tuo repertorio.

La Bottega del Bandoneón ha dedicato una pagina specifica alle diverse opzioni disponibili per studiare bandoneón in Italia e nel mondo. Si va dai corsi formali alle lezioni private di bandoneón. Ti invitiamo a saperne di più facendo clic a questa pagina.


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